PRIMA CHE VENGA GIORNO


La vita, nel farsi storia, dimentica il dolore e il pianto, anche quando conserva la memoria, gettando uno sguardo obiettivo e critico sugli eventi. Anche questa, però, è dimenticanza. Spetta dunque alla letteratura restituire emozioni e voce al passato, perché la storia non sia solo celebrazione di eventi, ma accorato insegnamento di vita. Il Novecento, secolo tragico e precipitoso, si sta allontanando, e con lui si fanno sempre più fioche le voci dei testimoni diretti, prima nostri genitori e nonni; poi nostri avi. Innumerevoli sono gli episodi dimenticati della Seconda guerra mondiale, e tra questi moltissime stragi senza motivo, o almeno senza un motivo noto. Fabrizio Silei ricostruisce con cura da storico e piglio da vero scrittore una strage “come tante” avvenuta nel cuore del Chianti, a Pratale, il 23 luglio 1944. 12 contadini morivano sotto il fuoco tedesco senza che se ne conoscano esattamente le cause. Ma alla ricostruzione dettagliata degli eventi, esposti in presa diretta, s´intreccia uno sguardo di oggi: la voce di una sopravvissuta che continua a interrogarsi su quello che è stato e sollecita, in questo modo, anche il nostro ricordo e la nostra attenzione.

Ed. Loescher, 2013