L’AUTOBUS DI ROSA


Detroit. Henry Ford Museum. Su un autobus d’altri tempi, al centro di un grande salone, sono seduti un vecchio afroamericano e un ragazzino, il nipote. È l’autobus di Rosa Parks, quello sul quale, a Montgomery in Alabama, lei si rifiutò di cedere il posto a un bianco. La storia il vecchio la conosce bene: su quell’autobus, quel primo dicembre del 1955, c’era anche lui. E comincia a raccontare. Di quando nelle scuole c’erano classi per bianchi e neri; di quando nei locali pubblici, proprio come ai cani, era vietato l’ingresso alle persone di colore; di quegli uomini incappucciati di bianco che picchiavano, bruciavano, uccidevano. Il bambino sgrana gli occhi incredulo, il vecchio è commosso. Ma non è tanto il dolore di quei ricordi a bruciargli, quanto la memoria di quel giorno. Di quando non solo non assecondò il rifiuto di Rosa, ma di tutto fece per distoglierla. Con il sostegno di Amnesty International, una grande coedizione internazionale per raccontare ai più piccoli la donna che cambiò la storia dei neri d’America.

Illustrazioni: Maurizio A. C. Quarello

Ed. Orecchio acerbo, 2011 – 2013

Pubblicato in: Francia, Germania, Spagna, Grecia, Brasile, Portogallo, Svezia, Norvegia, Corea

Premio: Menzione Speciale Libro per l’Ambiente 2012; The White Ravens 2012; Finalista Deutscher Jugendliteraturpreis 2012; Selezionato Die Besten 7 in Germania e Austria; Finalista Prix Sorcières 2012 in Francia; Finalista Prix Littéraire Valdegour Pissevin Vallon Jeunesse de Nîmes; Premi LLibreter 2012, Album Illustraat, Spain; Nominasjoner til Kulturdepartementets oversetterpris 2012, Norvegia; Prix 2013 du Mouvement pour les Villages d’Enfants